Strumento di ferro di probabile origine olandese conosciuto già nel seicento come risulta da alcune stampe dell’epoca.
Non propriamente oggetto di tortura, ma usato in tal senso per esporre i colpevoli di reati minori (litigiosità, disturbo della quiete pubblica, bestemmia, etc...) al dileggiamento pubblico. Veniva altresi usato per coloro che disturbavano le funzioni religiose oppure per punire i musicisti “rei” di cattive esecuzioni.

 

 

 

Collezione privata

Museum of the Royal House of Portugal