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La garrota è
stato lo strumento di pena capitale della Spagna in uso fino alla morte di
Franco (l’ultima esecuzione ufficiale risale al 1975 quando fu giustiziato
uno studente di appena 25 anni, riconosciuto in seguito innocente) e quindi
fino all’abolizione della pena di morte nella penisola iberica. Lo strumento
serviva allo strangolamento dei condannati e nella sua forma più diffusa
un meccanismo tirava indietro l’anello messo al collo della vittima
fino a procurarne l’asfissia. Ma molte furono le varianti apportate
sia per scopi di torture inquisitorie che di morte. In Ungheria venne usato,
sino a qualche anno fa, il “gibetto”, del tutto simile alla garrote
spagnola: era composto da un palo al quale il condannato veniva fissato con
un cappio cortissimo.
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