Moncada, Donatella


 

Figura e Spazio
Tempera - 50x70

Moncada Donatella è nata a Palermo nel 1939, dove ha vissuto e studiato giudata dal critico d'arte Albano Rossi, (scomparso nel 1992) iniziando in età molto giovanile. Dal 1993 vive ed opera a Cinisi (Pa). Oggi, si ritrova con più di quaranta anni di esperienza a proseguire i suggerimenti del suo maestro, pittore e critico. Dopo essersi diplomata ha rifiutato l'insegnamento per dedicare la sua vita all'arte. Donatella Moncada, ha tenuto personali in Italia all'Estero. Palermo, Messina, Parma, Berlino, Monreale, Lione, Roma, Livorno, Londra, Milazzo, Barcellona, Bristol, Cannes, Danimarca, Agrigento, Basilea, Bagheria, Milano, Parigi, Partinico, Venezia, Zurigo, Trapani, Cinisi, Amburgo, Firenze, Mazara del Vallo, Trieste, ecc.

Numerose le rassegne d'arte alle quali è stata invitata conseguendo sempre premi e riconoscimenti di primo e secondo grado. Sue opere si trovano in gallerie pubbliche e private e presso collezionisti italiani e stranieri. Ha illustrato libri e riviste per case editrici italiane e straniere. E' creatrice ed esecutrice di gioielli e ceramiche a freddo. Tra i critici d'arte, italiani e stranieri che hanno focalizzato particolarmente la sua arte: Marco Valsecchi, Giogio Mascherpa, Garibaldo Marussi, Ivan Strakhov, Antoine Jespers, Marcello Venturoli, Francesco Carbone, Pino Giacopelli, Albano Rossi, Luciano Budigna, Hans Sawyer, Repert Baumeister, Franco Grasso, Giorgio Kaisserlian, Umbro Apollonio, Giovanni Capuzzo, Lucia Mazzetti, Maria Madiai, Giuseppe Mugnone, ecc.

E' menzionata sui maggiori volumi d'arte moderna contemporanea. E' inserita nel "Punto SITO INTERNET" - Area di Servizio d'Arte del Comune di Palermo.

 

"Donatella Moncada imprime al dipinto un ritmo base che si svolge il successivo lavoro della Moncada, come se la pittrice andasse rigenerando una esistenza, rinvigorendo cioè un colloquio con una determinata realtà, operando su di essa una scelta di immagini che più acutamente s’identificano con la sua situazione creativa. Non c’è dubbio, alcuno, lo dicono i quadri che per la pittrice, la realtà non è più un mero grumo d’apparenze, ma qualcosa di più concreto e sofferente."

Albano Rossi