Missaglia, Renato


"Ritratto" S.A.R. Dom Rosario XXII Duca di Bragança

tecnica mista e aerografo compiuterizzata - 60x80 cm

 

Missaglia Renato è nato a Chiari (Brescia) nel 1946. Ha frequentato la Facoltà di Giurisprudenza a Milano e operato in attività aziendali. Si è interessato all’arte sin da ragazzo e vi si è dedicato completamente dal 1970. Ha partecipato a numerose collettive e tenuto varie personali in Italia e all’estero. Nel 1987 e nel 1991 è stato invitato al Salon d’Autômne (Grand Palais di Parigi). Nel 1991 ha presentato ad Hong Kong una Personale di opere per scenografie e costumi dell’Aida di Verdi. Nel 1992 ha preso parte al primo rally Parigi-Mosca-Pechino come pittore, fotografo e giornalista. Ha scritto numerosi articoli relativi a questo grande evento su quotidiani e mensili italiani e stranieri. Ha pubblicato nel 1993 il volume “Parigi-Mosca-Pechino il viaggio, le forme” (Prospettive d’Arte, Milano). Le opere pittoriche e fotografiche, realizzate durante e dopo il rally, sono state proposte in numerose mostre itineranti in Italia e all’estero e, in anteprima, nel febbraio 1993, a Parigi nella Pyramide du Louvre. Sempre nel 1993 ha scritto il libro “Milena Milani ricordi e incontri” (Nuovedizionidolomiti, Belluno, seconda edizione 1994) e ha illustrato le poesie di Silvana Sar Ciochetto “Myosotis” (Centro Internazionale della Grafica di Venezia). Nel 1994 è uscita, per i tipi del Centro Internazionale Umberto Mastroianni del Castello Ladislao di Arpino (Frosinone), la monografia di Floriano De Santi “Renato Missaglia o il sogno della realtà”.

Il C.E.R.N. di Ginevra, in occasione del quarantesimo anniversario della sua fondazione, nel settembre 1994, l’ha incaricato di ritrarre i cinque Premi Nobel per la Fisica che vi lavoravano (Jack Steinberger, Sam Ting, Carlo Rubbia, Simon Van der Meer, George Charpak). Nel 1995 ha dipinto l’opera di settanta metri lineari “D’après la Tapisserie de Bayeux” esposta a Venezia, Brescia, Innsbruck, Monaco, Vienna. Nel 1996 ha presentato “Dieci anni di pittura” presso la Fondazione Umberto Mastroianni del Castello Ladislao di Arpino. Sempre nel 1996 ha partecipato, su invito, alla XII Quadriennale d’Arte di Roma, Palazzo delle Esposizioni, e ha organizzato con Floriano De Santi la rassegna “ La Pittura colta in Italia”, Abbazia Olivetana di Rodengo Saiano (Brescia). Nel dicembre 1996 ha interpretato graficamente le poesie di Franca Zubani “Maschi distratti” (Centro Internazionale della Grafica di Venezia).


Nel 1997 ha esposto a Vienna, Lisbona (Museu da Agua), Venezia, Cortina d’Ampezzo e New York. Ha partecipato sempre nel 1997, su invito, al premio Michetti e a quello di Arte Sacra di Celano. Nello stesso anno sono usciti i due libri: “A Cortina d’Ampezzo, Renato Missaglia pittore mio amico” di Milena Milani (Centro Internazionale Umberto Mastroianni del Castello Ladislao di Arpino) e “Dolomiti Nord”, un piccolo libro d’arte nato dalla collaborazione fra Missaglia e lo storico dell’arte Osvaldo Patani (Nuovedizionidolomiti, Belluno).


Nel 1999 ha presentato una Personale alla Galleria Arte Borgogna di Milano con catalogo di Luciano Caramel. Per le Edizioni Borgogna è stata pubblicata la monografia “Renato Missaglia, duemila emozioni” a cura di Gaia Agosti. Nel 2000 ha proposto le sue opere a Brescia; nel 2001 a Roma, Al-Khobar (Arabia Saudita) e Sondrio: nel 2002 a Milano alla Galleria Arte Borgogna; nel 2003 a Milano e Cortina d’Ampezzo.


Fino al 2001 è stato ideatore e direttore artistico dell’Archivio Storico e Fotografico dell’Associazione Remo Bianco, per conto del quale ha organizzato numerosi eventi, e ha curato, per la rivista News del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Associazione Industriale Bresciana, la pagina della cultura. Nel dicembre 2001 ha ricevuto il Premio Rodolfo Valentino per l’arte collegata alla comunicazione.


Nel 2002 ha realizzato, su incarico degli organizzatori del Miff (Film Festival Internazionale di Milano), sette trofei pittorici quali premi finali per il concorso cinematografico. Sempre nel 2002 il cortometraggio “Il Quadro”, da lui ideato prodotto e interpretato con la regia di Franco Bertan, ha rappresentato l’Italia al Miff 2002.
Come operatore culturale si è occupato e si occupa di manifestazioni artistiche, conferenze, esposizioni, dibattiti e concerti.


Sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private. Recentemente è entrato a far parte della collezione d’arte moderna della Fondazione Gulbenkian di Lisbona. Vive a Gussago (Brescia).