Bergamo, Bruno


"Immaginazione"

Acrilico verniciato - 80x80 cm

 

Bergamo Bruno nasce a Casale Monferrato (Alessandria) il 12 Aprile 1931. Sin da giovanissimo frequenta i corsi dell'Ecole ABC de Dessin sotto la guida dei professori Duverger e Feugereux.

Dalla scuola parigina, per la sua naturale vocazione alla pittura, è introdotto e presentato al Maestro monferrino Gino Mazzoli, ne diviene l'allievo prediletto e nel suo studio perfeziona tecnica e primi aprocci alla grande pittura figurativa di tradizione.

Sino agli anni '70 rivolge la sua attenzione e la sua sensibilità alla piccola umanità della provincia piemontese che dipinge nella sua accattivante semplicità, nella sua dignitosa povertà permeandola di una grande, accorata figurazione e di una vena autenticamente popolare.

Nei primi anni '80 la tovolozza di Bruno Bergamo abbandona toni soffusi, combinazioni tonali, piccole storie di paese per proiettarsi verso una natura fatta di colore e di segno. Sull'onda degli "ultimi naturalisti" della scuola di Francesco Arcangeli si avvicina ad un paesaggio astratto che sembra aver sempre abitato nelle stanze della sua vena creativa. Giunge ancora il tempo di una ricerca formale, severa e meditata in cui sempre più sovente appaiono fughe verso la grande astrazione, verso quell'informale naturalistico che sarà stazione di arrivo per ulteriori approfontimenti tecnico-compositivi negli anni '90.

Le mostre di questo periodo escono dai confini piemontesi per dilatarsi in tutta Italia: da Milano a Venezia, dalla Liguria alla Sardegna sino a sconfinare nella vicina Francia. Bruno Bergamo viene definitivamente consacrato artista internazionale alla fine degli anni novanta. Spagna, Belgio, Austria, Paesi dell'Est vedono esposte opere dell'artista che si presenta anche all'Artexpo di New York, senza peraltro trascurare i grandi appuntamenti nazionali: "Arte Fiera" a Bologna lo vede, con una sua opera riprodotta in catalogo, protagonista di una delle manifestazioni considerata ormai di livello mondiale. Per Bruno Bergamo i grandi della storia dell'arte restano le sue stelle polari. A loro resta fedele in una coerenza ed in una disciplina di uomo e di artista che lo confermano pittore nel tempo e del suo tempo.