Belotti, Emilio


"Niente" - 1999

olio e acrilico su tela 180x150

 

Belotti Emilio è nato a Castelli Calepio (Bg) nel 1964. Compie gli studi artistici al Liceo Artistico di Bergamo, iconografia al Centro Studi Russi di Seriate, arte musiva a Spilimbergo, diplomandosi nel 1986 (tesi discussa: Yves Klein, Mark Rothko: colore, alchimia, filosofia del vuoto Taoismo e Cabala ebraica) all'Accademia di Belle Arti di Brera, in pittura.

Gli sono maestri Zilocchi, Sendler, Belotti, Boriani e Fabro. Comincia nel 1978 la partecipazione a mostre estemporanee e collettive da cui gli derivano riconoscimenti e premi (tra il primo e il quinto). Dal 1981 vinto il premio Gandosso, nella cui giuria figurava il critico Raffaele de Grada, e il premio Pace a Mosca, comincia ad esporre in personali, in spazi espositivi importanti, tra cui nel 1996 in Olbia (Sassari), nel 1997 in Bergamo (Studio Fioretti) e a Brescia (Studio de Clemente), nel 1998 a Milano (Galleria la nuova Sfera), e all'estero (Austira, Germania, Svizzera). Di rilievo anche le ultime collettive nella pinacoteca di Arte Contemporanea di Ruffano (Lecce) e nel museo internazionale di arte contemporanea di Alessano (Lecce), all'Artexpo di New York nel 2000. Dipinti, affreschi, mosaici e vetrate sono conservati in collezioni pubbliche, private e di culto. In permanenza presso la Galleria Lazzaro By-Corsi (Milano), accademico di merito artistico all'Accademia del Mediterraneo (Roma) e cavaliere interalleato per meriti di pace, Nizza, dal 1991, ha ricevuto da una giuria formata da critici d'arte di Premio Europeo per la Pittura 1997 (patrocinio Enit), in occasione della Biennale di Venezia (promosso dalla comunità europea). E' docente di disegno e storia dell'arte in Bergamo, vive e lavora a Seriate (Bg).